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Spazio Donna: inclusione e empowerment

“Spazio Donna” è un servizio creato all’interno di un progetto per l’inclusione sociale degli adulti che si trovano in situazioni di precarietà. Il servizio si rivolge in particolare alle donne, che spesso si trovano in condizioni di fragilità maggiore e specifica. Lo spazio è aperto ogni martedì dalle 16.30 alle 20.30 presso il Centro Diurno “Porte Aperte” in via del Romito 19, a Firenze.
All’interno di “Spazio Donna” le donne possono partecipare alla creazione di kit da distribuire in strada. Questi kit, composti da prodotti monouso di prima necessità, sono utili per il benessere della persona e vengono distribuiti alle persone che si trovano in difficoltà, soprattutto in situazioni di emergenza.

L’obiettivo del servizio è quello di fornire supporto alle donne più fragili e di aiutarle a ricostruire la propria autonomia e il proprio benessere. Le attività svolte all’interno dello spazio hanno lo scopo di creare un ambiente confortevole e di sostegno per le donne che vi partecipano e di aiutarle a sviluppare le loro competenze e le loro capacità di relazione.

In questo modo “Spazio Donna” cerca di creare un ambiente di inclusione sociale e di promuovere un’educazione alla solidarietà e alla partecipazione attiva alla vita della comunità. Il fatto che sia rivolto principalmente alle donne è importante perché spesso le donne si trovano in condizioni di maggiore vulnerabilità sociale e di esclusione rispetto agli uomini.

Il Centro “Porte Aperte Aldo Tanas”, attivo dal 1997 sul territorio fiorentino, è un servizio di bassa soglia che attua interventi di riduzione del danno a tutela della salute e volti a favorire l’integrazione sociale di persone italiane e straniere, che usano sostanze psicoattive e vivono in condizioni di marginalità anche estreme (senza dimora, persone “transitoriamente presenti” sul territorio, persone dimesse da strutture sanitarie, penitenziarie, comunità).

È un centro di accoglienza diurno privo di selezione d’accesso che offre all’utenza sia un momento di ‘tregua’ dalla strada, rispetto all’uso/ abuso di sostanze, sia un contesto d’aiuto per maturare scelte diverse e sviluppare percorsi possibili di autonomie.  Si può accedere al centro direttamente attraverso invii da parte dei Servizi o grazie al “passaparola” tra pari. La metodologia è quella degli interventi “a bassa soglia” e di “riduzione del danno” ed è funzionale al processo di empowerment.