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Ciao Alessandro

Purtroppo questa domenica è venuto a mancare il nostro socio, amico e compagno Alessandro Grassi. Lo ricordiamo in particolare per la sua attività sociale e politica all’Istituto De Martino, la sua militanza, i suoi rapporti con tante persone dentro e fuori la cooperativa. In questi momenti altre parole sono superflue. Tutta la cooperativa esprime vicinanza alla famiglia, in questo triste momento.

Alessandro sarà esposto oggi dalle 11 alle 19 alle Nuove Cappelle del Commiato a Careggi, in via delle Gore 60.

Il saluto ad Alessandro Grassi si terrà invece martedì 5 aprile 2022 alle ore 17,00 presso la sede dell’Istituto Ernesto de Martino, a Villa San Lorenzo, in Via Scardassieri, 47, Sesto Fiorentino.

 

Di seguito il saluto a Alessandro dell’Istituto De Martino:

Qualche tempo fa arrivò all’Istituto con una vecchia foto in bianco e nero: era un gruppo di bambini che aveva appena celebrato la comunione.
Tutti intorno al pievano dell’epoca c’era una parte della gioventù sestese che in qualche modo si sarebbe poi formata negli anni ’70, quelli del nostro personale attacco al cielo. Anche “Alagia” partecipò a quella stagione fatta di sogni e di concrete speranze. Stava in piazza insieme a molti altri ragazzi e ragazze, quando c’era ancora la politica come pratica di vita quotidiana. Dopo la scuola ha lavorato nel mondo della cooperazione sociale, con le coop. Arca e Cat, e per molti anni è stato il responsabile del Centro Giovani di Sesto Fiorentino.

In questa veste nel 1995 aveva cercato Franco Coggiola per organizzare un concerto con i gruppi musicali che ruotavano attorno al Centro Giovani dando vita al primo rock contest del territorio. Incontrerà nuovamente il nostro Istituto, e in particolare Ivan Della Mea, nel 2004 quando insieme costruimmo le celebrazioni del sessantesimo anniversario della Resistenza con i giovani musicisti della zona. Da lì partì un percorso triennale con le giovani band musicali del territorio che insieme racconteremo nel libro-cd “Articolo 1 ieri canti sul lavoro oggi” (Il Grandevetro, 2006).

Da allora non ci ha più lasciati e l’Istituto è diventata la sua casa. Socio ordinario e membro fino ad oggi della Giunta Esecutiva, punto di riferimento organizzativo per la festa del 1 maggio e per la rassegna “InCanto”, co-curatore di molte iniziative discografiche dell’Istituto e figura chiave nel lavoro di catalogazione e inventariazione della nastroteca dell’Istituto. L’amore verso quei nastri, il suo toccarli, ascoltarli, sistemarli negli scaffali, denunciava tutta la sua serietà, il suo rigore e il suo senso di responsabilità. Tutti lo rispettavano per queste doti uniche, compreso i tanti ospiti, musicisti, famosi e non, registi, scrittori, studenti, ricercatori che hanno avuto l’occasione di incontrarlo nella nostra sede e alle nostre iniziative. Alla compagna Cinzia, ai figli Ettore e Andrea, alla sorella Sandra va l’abbraccio di tutte e tutti noi.

Stefano Arrighetti
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